Uno dei luoghi naturalistici più incantevoli e ricco di opportunità dell’intero Cilento: le Gole del Calore sono situate nella parte alta della Valle del Calore.
Parliamo di cinque incisioni scavate nella roccia dalle acque del fiume Calore, con pareti rocciose che si tuffano a picco in acqua.
Le troviamo in un’area protetta di 120 ettari, dal ponte medievale nella valle di Felitto fino ai confini di Magliano.
Un autentico paradiso per gli amanti della natura, delle escursioni e delle attività all’aria aperta.
Qui è infatti possibile praticare escursioni in canoa, torrentismo ma anche trekking.
La prima gola si dipana per alcuni chilometri a monte del paese di Piaggine, con pareti calcaree che si tuffano nel fiume Calore e che si snodano alle falde del Cervati.
La seconda gola è formata da una parete del Monte Pescorubino ed è localizzata tra Valle dell’Angelo e Lazzine.
La terza è immersa nella fitta vegetazione, a valle del borgo di Laurino.
Le rupi del borgo di Magliano Nuovo sono lo scenario di sfondo della quarta gola, che passa per il comune di Felitto toccando la località Remolino.
Infine la quinta gola, sotto una rupe a picco che in cima ospita il borgo di Felitto.
Queste ultime due gole presentano una particolarità che le distingue dalle altre. Si tratta di grandi fori circolari sulle rocce delle gole a contatto diretto con l’acqua. Chiamati anche “marmitte dei giganti”, vengono formati durante le piene, dall’azione di mulinelli d’acqua.
Rimanendo sempre nella quarta e quinta e gola segnaliamo diverse attrattive naturali: il “pinte di petratetta”, la “grotta di Bernardo”, il “ponte medievale a schiena d’asino”.
Gole ricche anche da un punto di vista floristico e faunistico, con la presenza della lontra, della trota fario, del merlo acquaiolo, del martin pescatore, della salamandra dagli occhiali, di bacche di mitro, aconito, pungitopo, valeriana e felci.