Gli appartamenti Laurice sono ideali per una vacanza nel Cilento. Situati a Perdifumo, rappresentano un ottimo punto di partenza per visitare le tante bellezze del territorio.
Una di queste è rappresentata dagli scavi archeologici di Paestum, distanti poco più di mezz’ora d’auto. Sono raggiungibili percorrendo la SP15 fino a Via Angelo Malandrino, continuando in direzione SP172, prendendo SS267, SS18var e Via Magna Graecia/SP276 in direzione Via Porta Giustizia a Capaccio, proseguendo ancora per poco meno di tre chilometri.
Appartamenti vacanza a Perdifumo, a 30 minuti d’auto dagli scavi di Paestum
Il Parco Archeologico di Paestum è caratterizzato dal Museo Archeologico Nazionale e dall’area degli scavi che ci permette di ammirare alcuni dei templi meglio conservati d’Italia.
L’intera area è racchiusa dalle antiche mura, che si estendono per circa cinque chilometri. Alte originariamente fino a 7 metri, sono completate dalla presenza di 28 torri quadrangolari, circolari e pentagonali e da quattro porte realizzate in corrispondenza dei punti cardinali (Porta Aurea a nord; Porta Giustizia a sud; Porta Sirena a est; Porta Marina a ovest).
Appartamenti vacanza a Perdifumo, cosa vedere presso gli scavi di Paestum
Nell’area degli scavi emergono le bellezze del foro, una grande area di forma rettangolare, con un porticato che in origine era presente almeno su tre lati e che era caratterizzato dalla presenza di edifici pubblici, botteghe e luoghi di culto religioso.
Iconici, maestosi ed ottimamente conservati, i templi testimoniano il grande periodo di splendore che Paestum visse durante l’età greca, tra il 560 a.C. e il 440 a.C. Proprio in questo periodo di assiste infatti alla loro costruzione: Tempio di Era (detto anche “Basilica”), Tempio di Nettuno e Tempio di Atena (detto anche di “Cerere”).
Appartamenti vacanza a Perdifumo, il Museo Archeologico Nazionale di Paestum
La visita all’area archeologica prosegue con l’ingresso nel Museo, che custodisce i tantissimi reperti rivenuti durante decenni di scavi nella zona.
Tra questi segnaliamo i corredi funebri provenienti dalle necropoli, i vasi, le lastre tombali affrescate. Come quelle della “Tomba del Tuffatore”, unico esempio di pitture greca di età classica e della Magna Grecia.
Infine citiamo le numerose necropoli che troviamo all’esterno delle mura. Tra queste ecco la necropoli del Gaudo, estesa per circa 2000mq e con caratteristiche tali da considerarla appartenente ad una cultura a sé stante, appunto del “Gaudo”.