Le grotte di Castelcivita

Poco più di un’ora d’auto ci separano da una delle meraviglie naturali più belle del Cilento: le grotte di Castelcivita.

Conosciute anche come grotte di Spartaco (per via di una leggenda che narra della sosta del celebre gladiatore), sono percorribili per circa 1700 metri al pubblico anche se si estendono per diversi chilometri sotto il massiccio degli Alburni.

Ricchissime di stalattiti e stalagmiti, sono uno dei complessi speleologici più grandi del Sud Italia.

L’ingresso è 94 metri di altitudine, tra le rive del fiume Calore e la parte sud-occidentale degli Alburni.

 

Le grotte si sviluppano su un unico ramo principale da cui poi partono delle diramazioni secondarie.

Colpiscono immediatamente per l’insieme di gallerie, strettoie, spazi scavati dall’azione dell’acqua e per i meravigliosi colori che vengono a formarsi.

L’utente ha la possibilità di esplorarle scegliendo tra tre diversi percorsi, con caratteristiche, lunghezza e difficoltà diversi.

Il percorso “Turistico” è lungo 1200 metri, è accessibile tutto l’anno e può essere coperto in circa un’ora di tempo.

Il percorso “Amatoriale” è lungo circa 3000 metri percorribili in circa 4 ore. Accessibile, su prenotazione, da giugno ad ottobre.

Il percorso “Speleologico” è accessibile unicamente agli speleologi. È caratterizzato dalla somma dei precedenti percorsi più un tragitto che comprende il “Terrazzo Anelli”, il “Salto dei Titani”, la “Caverna Redivo” e il “Lago Terminale”.

Tantissimi gli ambienti capaci di meravigliare ed incantare, tra cui il “Lago Sifone”, il “Lago Terminale”, la “Sala del Guano”, la “Sala del Castello”, la “Sala del Coccodrillo”, la “Sala del Trono”, la “sala degli Ortaggi”, la “sala Bertarelli”, la “sala degli Elefanti”, la “sala dei Salami”, la “sala del Deserto”, la “sala Boegan”.